- Verlag: gdi
- Themenbereich: Gesellschaft und Sozialwissenschaften
- Genre: Sachbücher / Politik, Gesellschaft & Wirtschaft
- Ersterscheinung: 02.08.2022
- ISBN: 9783718471416
Gentile Vicino/a
ecco il grande studio sul vicinato in Svizzera
I rapporti di vicinato sono importanti, anche e soprattutto oggi. Un fenomeno di rado così evidente come durante la pandemia di coronavirus. Raramente lo si è visto in modo così chiaro come durante la pandemia di coronavirus. I vicini si sono aiutati a vicenda, svolgendo piccoli lavori e commissioni. Le parole scambiate al balcone o per le scale erano talvolta l’unico contatto con il mondo esterno. Da allora siamo tornati a prestare attenzione a questo tipo di rapporti.
E una volta superata la pandemia, qual è il significato effettivo del vicinato oggi? L’83% della popolazione svizzera risiede in una grande città o nell’hinterland. A differenza di quanto accade nei piccoli centri, qui gli abitanti vivono per lo più circondati da persone che conoscono a malapena. Quanti contatti hanno, quanto è grande la fiducia reciproca? Cosa si aspettano dagli altri, cosa è ritenuto soddisfacente e cosa si potrebbe migliorare? Come vorrebbero che fosse la convivenza, la quotidianità? Quanto è importante il rapporto con i vicini per la propria soddisfazione e il proprio benessere di vita? E come sono cambiati i rapporti di vicinato nella società moderna, proprio a causa della pandemia?
Il primo studio sul vicinato in Svizzera
Stupisce quanta poca attenzione sia stata dedicata al tema finora. Per questo a maggio 2022 abbiamo condotto il primo studio empirico sul vicinato in Svizzera, mediante un sondaggio quantitativo su un campione rappresentativo e uno studio qualitativo. Ciò che ci interessava non era tanto la questione della prossimità fisica, quanto piuttosto il tipo di relazioni che i vicini coltivano o vorrebbero avere tra loro.
Dall’analisi è emerso che in Svizzera il vicinato funziona decisamente bene. I rapporti di vicinato sono integri ed equilibrati. Le relazioni tra vicini sono per lo più caratterizzate da una certa distanza, ma al tempo stesso sussiste un forte e profondo senso di fiducia reciproca. La maggior parte degli intervistati afferma di apprezzare il rapporto distanziato con i vicini e non desidera assumersi obblighi nei confronti del vicinato, ma quando qualcuno ha bisogno di aiuto, come è accaduto durante la pandemia, i vicini naturalmente ci sono. Tuttavia, la pandemia non ha modificato in modo permanente le relazioni tra vicini, forse perché la maggior parte di loro già prima era soddisfatta della situazione. Perché cambiare, quindi? La maggior parte degli intervistati vive nel proprio vicinato attuale da più di dieci anni, e l’interazione prolungata crea evidentemente fiducia e stabilità.
A tessere la rete del vicinato sono soprattutto i piccoli gesti e la cordialità. Un sorriso, un breve saluto, tenere la porta aperta per chi sta arrivando, il rispetto, la considerazione per i più deboli, il riguardo con cui si utilizzano gli spazi comuni interni ed esterni. L’atmosfera è quella di una convivenza amichevole, non di una partecipazione attiva.
Con l’#iniziativadivicinato lanciata a livello nazionale, Impegno Migros sostiene le persone che si adoperano per una buona convivenza. Affinché i buoni vicini restino tali anche in futuro. migros-engagement.ch/vicinato
E una volta superata la pandemia, qual è il significato effettivo del vicinato oggi? L’83% della popolazione svizzera risiede in una grande città o nell’hinterland. A differenza di quanto accade nei piccoli centri, qui gli abitanti vivono per lo più circondati da persone che conoscono a malapena. Quanti contatti hanno, quanto è grande la fiducia reciproca? Cosa si aspettano dagli altri, cosa è ritenuto soddisfacente e cosa si potrebbe migliorare? Come vorrebbero che fosse la convivenza, la quotidianità? Quanto è importante il rapporto con i vicini per la propria soddisfazione e il proprio benessere di vita? E come sono cambiati i rapporti di vicinato nella società moderna, proprio a causa della pandemia?
Il primo studio sul vicinato in Svizzera
Stupisce quanta poca attenzione sia stata dedicata al tema finora. Per questo a maggio 2022 abbiamo condotto il primo studio empirico sul vicinato in Svizzera, mediante un sondaggio quantitativo su un campione rappresentativo e uno studio qualitativo. Ciò che ci interessava non era tanto la questione della prossimità fisica, quanto piuttosto il tipo di relazioni che i vicini coltivano o vorrebbero avere tra loro.
Dall’analisi è emerso che in Svizzera il vicinato funziona decisamente bene. I rapporti di vicinato sono integri ed equilibrati. Le relazioni tra vicini sono per lo più caratterizzate da una certa distanza, ma al tempo stesso sussiste un forte e profondo senso di fiducia reciproca. La maggior parte degli intervistati afferma di apprezzare il rapporto distanziato con i vicini e non desidera assumersi obblighi nei confronti del vicinato, ma quando qualcuno ha bisogno di aiuto, come è accaduto durante la pandemia, i vicini naturalmente ci sono. Tuttavia, la pandemia non ha modificato in modo permanente le relazioni tra vicini, forse perché la maggior parte di loro già prima era soddisfatta della situazione. Perché cambiare, quindi? La maggior parte degli intervistati vive nel proprio vicinato attuale da più di dieci anni, e l’interazione prolungata crea evidentemente fiducia e stabilità.
A tessere la rete del vicinato sono soprattutto i piccoli gesti e la cordialità. Un sorriso, un breve saluto, tenere la porta aperta per chi sta arrivando, il rispetto, la considerazione per i più deboli, il riguardo con cui si utilizzano gli spazi comuni interni ed esterni. L’atmosfera è quella di una convivenza amichevole, non di una partecipazione attiva.
Con l’#iniziativadivicinato lanciata a livello nazionale, Impegno Migros sostiene le persone che si adoperano per una buona convivenza. Affinché i buoni vicini restino tali anche in futuro. migros-engagement.ch/vicinato
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